Otto cose da ricordare dopo la finale mondiale

Qualche pillola che ci racconta quanto forte è il Sudafrica.

Il calcio è uno sport dove 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine vince la Germania. Questa celebre frase fu pronunciata dalla leggenda inglese Gary Lineker durante i mondiali di Italia 90.

Una grande verità, leggermente affievolita nel tempo, che però ci serve per fare un parallelo con il rugby.

Il Sudafrica appena laureatosi Campione del Mondo infatti chiarisce una volta per tutte che non si può mai fare un pronostico ovale senza tenere in considerazione gli Springboks. Lo ha capito molto bene l’Inghilterra di Eddie Jones che alla fine dei conti è rimasta imbrigliata nella trappola ben architettata da Rassie Erasmus.

Ecco otto cose che ci confermano lo status incontrovertibile dei Boks come grande squadra del rugby mondiale.

  • Spazio in bacheca: Gli All Blacks non sono più gli unici ad aver conquistato 3 Web Ellis Cup. Adesso ci sono anche gli Springboks che vincono ogni 12 anni: 1995, 2007, 2019. E va ricordato che nel 1987 e nel 1991 non hanno partecipato.
  • Muro verde: Il Sudafrica non ha mai subito una meta nelle 3 finali mondiali giocate (1995, 2007, 2019.).
  • Miti sfatati: fino ad oggi nessuno era riuscito a vincere il Rugby Championship e la RWC nello stesso anno. Così come nessuna squadra aveva vinto il mondiale dopo aver perso una partita nel girone eliminatorio.
  • Percentuali finali: Gli Springboks hanno il 100% di finali vinte rispetto alle finali giocate. Viceversa l’Inghilterra raggiunge la Francia come la squadra ad aver accumulato più sconfitte nelle finali mondiali. Giocate quattro (1991, 2003, 2007, 2019) e vinta soltanto una (2003).
  • Makozole Mapimpi: l’ex ala dei Cheetas ha segnato la prima storica meta del Sudafrica in una finale di Coppa del Mondo. Il suo score personale ora parla di 14 mete in ​​14 presenze con la maglia degli Springboks.
  • Rassie Erasmus: è il primo Head Coach Campione del Mondo ad aver partecipato anche come giocatore  ad una edizione della RWC. Precisamente nel 1999 quando arrivò terzo con gli Springboks guidati da Nick Mallett.
  • Double: Frans Steyn si unisce a Os du Randt come unico sudafricano a vincere due Coppe del Mondo.
  • Piccoletti: Faf De Klerk ed Herschel Jantjes sono i due mediani utilizzati da Erasmus contro l’Inghilterra. I due sono alti rispettivamente 172 cm e 167 cm, e vincono il titolo dei giocatori (insieme a Kolbe) più bassi della finale. Fa effetto che il Sudafrica, apripista dei mediani fisicamente imponenti con Van der Westhuizen, si affidi oggi a due atleti “taglia piccola” per gestire il suo gioco.