Il contagio da Sanremo-virus

Tre canzoni vincitrici del Festival per le tre sfide della seconda giornata del Sei Nazioni

Con tutto quello che succede intorno a noi si rischia di farsi sorprendere. Di non essere pronti, e totalmente concentrati sul Sei Nazioni. E d’altra parte come si fa ad ignorare un Festival di Sanremo che raggiunge vette di isteria e del più becero nazionalpopolarismo in maniera così raccapricciante da essere ipnotico e godurioso?

Finisce che uno si lascia coinvolgere, finisce per sovrapporre i contesti, per creare cortocircuiti fra musica, parole, partite.



Intanto questa magnifica puntata di Quindici – un podcast Ohvale ha un approccio canterino. Coincidenze?

Irlanda v Galles – Aviva Stadium – Sabato 8 febbraio, ore 15:15

Ventiquattromila baci, ovvero il numero dei baci che si daranno Irlanda e Galles in campo a Dublino, se per baci intendiamo botte, zuppe, schianti, impatti. Se Irlanda-Scozia somigliava più alla spremitura delle olive che ad una partita di rugby con 30 esseri umani in campo, la seconda gara consecutiva fra le mura della capitale irlandese non sarà da meno.

Per cambiare il corso di una storia che in vent’anni ha visto i Dragoni espugnare Dublino solamente tre volte, serve una prestazione magistrale, capace di sovvertire gli equilibri fisici dell’incontro. Una prestazione molto più impegnativa della vittoria ottenuta contro gli Azzurri la settimana scorsa.

Partita cruciale per entrambe le squadre, entrambe dalla parte giusta del tabellone dopo i primi 80 minuti. Chi perde vede le speranze di conquistare il Torneo flettersi più delle gambe di Adriano Celentano.

Scozia v Inghilterra – Murrayfield – Sabato 8 febbraio, ore 17:45

Che cos’hanno in comune i Jalisse ed Eddie Jones? Che dopo la mezza figuraccia della settimana scorsa l’head coach australiano dell’Inghilterra non si è morso la lingua, ma ha proseguito con, per l’appunto, fiumi di parole non proprio azzeccatissime.

Prima della partita di Parigi aveva annunciato grande battaglia, violenta e brutale, con il risultato di caricare come molle i giocatori avversari. Stavolta ha stuzzicato gli scozzesi: “Beh, sappiamo che la Scozia è una delle nazionali che calciano di più in assoluto.”

Volete la verità? L’Inghilterra ha calciato una media superiore di possessi rispetto alla Scozia in ognuno dei quattro anni di Jones alla guida degli albionici.

C’è poi la storia di Lewis Ludlam, che in conferenza ha spiegato la Calcutta Cup dicendo che le squadre si odiano, e che sarà una guerra. Giustamente, da più parti un invito a darsi una calmata.

Aggiungiamo noi: basta con tutte ‘ste parole, passiamo al campo che è meglio.

Francia v Italia – Stade de France – Domenica 9 febbraio, ore 16:00

Perché magari nel frattempo saremo arrivati a competere per un posto al sole pure noi, fra cent’anni.

O magari potremmo farcela anche prima, viste le prestazioni dei nostri giovanotti, con la under 20 che è andata a dieci minuti da un colpaccio storico. Anche perché se aspettiamo cent’anni, da quel che dice chi se ne intende, il genere umano dovrebbe essere più o meno ciarpame del passato.

Rivedi la vittoria abbandonare gli Azzurrini come Bugo ha abbandonato il palco di Sanremo

PS: ché comunque si fa della critica ma anche dell’ironia, perché poi davanti al televisore, anche fra cent’anni, rimarrà sempre Italia amore mio, come cantarono Pupo ed Emanuele Filiberto di Savoia…