I 31 azzurri per il Mondiale: promossi e bocciati di O’Shea

Chi vola in Giappone e chi resta a casa. Le scelte di O'Shea nel dettaglio.

Conor O’Shea ha diramato oggi la lista dei 31 convocati che prenderanno parte  alla Rugby World Cup 2019. Il coach irlandese ha selezionato 6 piloni, 3 tallonatori, 4 seconde linee, 5 terze linee, 3 mediani di mischia, 2 mediani di apertura, 3 trequarti centro e 5 trequarti ala / estremo. Gli esclusi sono Tuivati, McKinley, Esposito, Lazzaroni, Zanon, Makelara, Giammarioli e Licata. Cerchiamo di analizzare nel dettaglio le opzioni a disposizione dello staff italiano.

  • PRIME LINEE

Scelte piuttosto preventivabili. Tagliato il tallonatore della Benetton Engjel Makelara a cui è stato preferito Federico Zani, giocatore che nelle due partite di avvicinamento al mondiale ha dimostrato di essere molto duttile giocando (e convincendo) sia pilone che tallonatore. Quaglio e Fabiani, poco utilizzati in azzurro durante la stagione 2018/19 entrano nella lista definitiva che vola in Giappone. In ottica RWC la speranza principale dello staff rimane quella di recuperare Leonardo Ghiraldini. Il tallonatore in uscita da Tolosa è reduce da un infortunio delicato, ma fa parte dei 31 convocati anche con un percorso di riabilitazione non definitivamente concluso. Tutti conosciamo il suo irrinunciabile carisma e se sarà pienamente recuperato i galloni di leader della prima linea rimangono suoi. Lovotti, Bigi, Ferrari offrono le giuste garanzie in termini di esperienza e affiatamento. Buone risposte arrivano da Tiziano Pasquali che si sta ritagliando sempre più spazio nel XV titolare. In Giappone vola anche Marco Riccioni che può già oggi essere facilmente descritto come il pilone del futuro.

  • SECONDE LINEE

O’Shea nelle ultime due settimane ha alternato Dean Budd e Alessandro Zanni con Federico Ruzza e David Sisi. Nella batteria dei saltatori le scelte erano pressoché obbligate. Non ci sono esclusioni eclatanti, a meno che non si possa considerare George Biagi ancora nei radar dello staff tecnico. In ogni caso il seconda linea delle Zebre non era fra i convocati iniziali e quindi non possono esserci rimpianti su di lui. Federico Ruzza è forse il giocatore più atteso perché esce dagli schemi canonici della seconda linea classica. La RWC sarà un banco di prova importante per le sue ambizioni. David Sisi invece ha dimostrato di poter stare al livello dei Test Match sia per consistenza fisica che per voglia di combattere nella trincea dei raggruppamenti, anche se in generale pecca ancora un po’ di esperienza internazionale. Dean Budd e Alessandro Zanni non sono due seconde linee pure, ma offrono molteplici opzioni in rimessa laterale, adattabilità e grande dinamismo in giro per il campo.

  • TERZE LINEE

Il reparto che al momento appare come il più performante. Vanno in Giappone Steyn, Parisse, Polledri, Negri e Mbandà.  Non poteva essere altrimenti. Loro cinque rappresentano il mix più equilibrato fra le caratteristiche funzionali al gioco proposto da Conor O’Shea. Rimangono fuori Tuivati, Lazzaroni, Giammarioli e Licata. Se per il neozelandese si trattava di un’occasione irripetibile per prendere parte ad un Mondiale, per le altre giovani promesse del rugby italiano non mancheranno le possibilità per rientrare nel giro. Va detto che quando sono stati chiamati in causa forse hanno inciso un po’ meno di quanto ci si aspettasse. Per questa ragione l’ago della bilancia si è spostato verso i giocatori più affidabili dell’ultimo periodo.

  • MEDIANI

L’unica vera sorpresa è l’esclusione di Ian McKinley. Il numero 10 di origine irlandese sembrava aver scalzato Carlo Canna nelle gerarchie di Conor O’Shea. Invece l’apertura delle Zebre, seppur a tratti discontinuo, è fra i 31 convocati e potrà dimostrare le sue doti di attaccante imprevedibile alternandosi con Tommaso Allan, vero punto fermo della mediana azzurra. La maglia numero 9 non poteva avere interpreti diversi da Tebaldi, Braley e Palazzani. Ad oggi Violi è fuori dai giochi per infortunio, così Tito Tebaldi sarà la prima scelta con un Braley alle spalle che scalpita per fare sempre più minutaggio. Il mediano di Gloucester ha evidenziato una buona capacità di alzare il ritmo e questo non esclude un suo impiego più ampio. Palazzani invece è un jolly che all’occorrenza può essere dirottato in altri ruoli, anche se con grande probabilità dovrà fare la corsa su Callum Braley per avere più spazio fra i 23 in lista gara.

  • CENTRI

In mezzo al campo abbiamo costruito un buon mosaico. L’incursore privilegiato con la maglia numero 12 era Tommaso Castello, ma il centro genovese è ai box per infortunio. Dunque adesso la coppia Morisi – Campagnaro è a tutti gli effetti quella titolare. Due giocatori in ottimo stato di forma che se ben innescati possono creare diversi grattacapi alle difese avversarie. Benvenuti è un’ alternativa un po’ per tutta la linea dei trequarti, in quanto è capace di ricoprire anche lo spot di ala con peculiarità tanto diverse quanto utili al reparto. Resta fuori il giovane talento della Benetton Treviso Marco Zanon. Anche per lui come per Licata, Giammarioli e Lazzaroni il futuro post mondiale è senza ombra di dubbio a tinte azzurre.

  • ALI / ESTREMI

La vittoria con i russi ha evidenziato le prestazioni di Matteo Minozzi e Mattia Bellini. Dopo un anno tribolato entrambi i giocatori hanno ritrovato l’azzurro e la giusta confidenza con il ritmo gara. Con grande probabilità saranno le prime scelte nel ruolo. Si rivede Giulio Bisegni che ottiene un posto tutt’altro che scontato. Completano il triangolo allargato Edoardo Padovani e Jayden Hayward. Il primo è un vero e proprio utility back, capace di giocare ala, estremo e all’occorrenza anche apertura. Troppo prezioso per non essere fra i 31. Il secondo invece è diventato ormai la scelta obbligata a numero 15. Valido nella copertura della profondità e abilissimo nei contrattacchi. Non convocato un po’ a sorpresa, Angelo Esposito. Il trequarti ala del Benetton Treviso ha sempre trovato molta considerazione durante la gestione O’Shea. Forse paga uno stile di gioco molto fisico ma meno accorto sul piano tattico rispetto a quello dei compagni di ruolo.

I Convocati:

PILONI: Lovotti, Quaglio, Zani,  Ferrari, Pasquali, Riccioni

TALLONATORI: Bigi, Ghiraldini, Fabiani

SECONDE LINEE: Ruzza, Sisi, Budd, Zanni

TERZE LINEE: Steyn, Parisse, Polledri, Negri, Mbandà

MEDIANI: Tebaldi, Braley, Palazzani, Allan, Canna

CENTRI: Campagnaro, Morisi, Benvenuti

ALI / ESTREMI: Minozzi, Bellini, Padovani, Hayward, Bisegni