Otto cose da sapere prima della finale mondiale

I punti focali dello scontro fra Inghilterra e Sudafrica.

Piccolo riepilogo di cosa possiamo aspettarci dalla finalissima di Giappone 2019.

12. Il numero perfetto. Il Sudafrica ha ottenuto la finale mondiale 3 volte. Nel 1995, nel 2007, nel 2019. Un titolo ogni 12 anni. L’inghilterra ha conquistato la finale mondiale 4 volte. Nel 1991, poi dopo 12 anni nel 2003. Ancora nel 2007 e dodici anni dopo nel 2019. Il numero 12 è lo stesso che portano sulla casacca Damien De Allende e Owen Farrell, due centri dalla diversa impostazione, ma entrambi fondamentali per le loro squadre.

3. il numero imperfetto. Nell’ultimo anno sia Inghilterra che Sudafrica sono state sconfitte solo in tre occasioni. Lo score delle finaliste da novembre 2018 a novembre 2019 racconta di un’ Inghilterra battuta un anno fa dagli All Blacks (16 a 15), e poi sia a febbraio che a luglio sconfitta dal Galles (21 a 13 e 13 a 6). Il Sudafrica ha perso dodici mesi fa contro Inghilterra e Galles per poi subire l’ultima battuta di arresto contro gli All Blacks all’esordio del mondiale. E i pareggi? Uno a testa. Sudafrica vs All Blacks al Rugby Championship (16 a 16) e Inghilterra vs Scozia al Six Nations (38 a 38)

Europa Europa. Il Sudafrica è la squadra dell’Emisfero Sud con la più alta presenza di giocatori militanti in club europei. Dieci atleti su trentuno infiammano il rugby del vecchio continente. La squadra più rappresentata? I Saracens con 10 giocatori fra Inghilterra e Sudafrica.

Makazole Mapimpi. Cammina Forrest. Una delle sorprese dei Boks alla RWC. Arrivato tardi in nazionale, a 29 anni conta 14 presenze, 13 mete. Viene da una zona rurale dell’Eastern Cape, un posto chiamato Tsholomnqa. Da giovane, camminava per 10 chilometri al giorno per arrivare a scuola. L’assistent coach sudafricano Mzawandile Stick ha affermato che il suo background rugbistico è legato alla zona da cui proviene, dove ai giocatori si chiede di corre e usare il fisico piuttosto che cercare soluzioni alternative fatte di passaggi e calci. Che sia lui il punto debole della line difensiva sudafricana?

Questione di centimetri. La batteria di seconde linee sudafricane potrebbe tranquillamente giocare a basket e non sentirne la differenza. Eben Etzebeth è alto 204 cm per 119 kg, Lood De Jager registra 205 per 122 kg, mentre la riserva RG Snyman si eleva fino a 207 cm per 119 kg che lo collocano al secondo posto fra i giocatori più alti della RWC dietro all’australiano Rory Arnold. Infine l’altro rimpiazzo Franco Mostert le cui misure riportano 198 cm per 112 kg. Risponde l’Inghilterra con Itoje 195 cm per 115 kg, Lawes 200 per 119 kg e Kruis 198 cm per 117 kg. In questi numeri si intravede una chiara strategia: il Sudafrica si porta 4 seconde linee pure, mentre l’Inghilterra ha in squadra tre giocatori che, nel caso di Itoje e Lawes, possono giocare anche in terza. Da una parte chi vuole demolire un palazzo, dall’altra chi ci vuole girare intorno correndo.

Reduci. Rispetto alla finale di Parigi del 2007 ci sono due persone che sono ancora lì, inossidabili. Frans Steyn ed Eddie Jones. Il primo ha 32 anni e gioca nel Montpellier. Dodici anni fa era la stella nascente dei Boks e oggi parte dalla panchina, risultando essere l’utility back con maggiore versatilità della squadra sudafricana. Il secondo ha 59 anni e dodici anni fa contribuì in qualità di assistent coach alla vittoria del Sudafrica guidato da Jake White. Secondo il columnist del The Guardian Ugo Monye ci sono delle analogie fra quel Sudafrica e questa Inghilterra: confidenti anche con poco possesso, priorità al territorio, kicking game di grande qualità e difesa granitica. Basteranno 12 anni di apprendimento al guru australiano per riportare l’Inghilterra sul tetto del mondo?

Jerome Garces. L’impiegato francese concluderà la sua lunga carriera con la direzione di gara più importante dell’anno ovale. A 46 anni sarà il primo arbitro francese della storia a condurre una finale della RWC. Il match di Yokohama chiude un cerchio iniziato venti anni fa, quando Garces cercava di portare ordine nelle categorie inferiori francesi. Nel 1999 infatti era l’arbitro della finale di Federale 3 (quinta serie) fra Bedous e Idron – Leè. Oggi prende il posto che fu dell’inarrivabile Nigel Owens. Se vorrà essere ricordato da qualcuno come un grande arbitro, dovrà dimenticarsi di essere l’arbitro.

Tutti zitti. Parla Jonny. Quando il microfono passa a Wilkinson non possiamo fare altro che ascoltare in rigoroso e rispettoso silenzio. Cosa ha detto a proposito dell’Inghilterra?

È rischioso guardare al match col Galles perché molti pensano che sia la stessa squadra sudafricana che giocherà la finale. Non sarà affatto così. È una squadra forte con molti buoni giocatori, molto fisica, molto esplosiva, molto aggressiva. Tatticamente, i giocatori sono intelligenti, quindi vedremo cosa succederà. Quando giochi in Sudafrica, se non sei al 100%, paghi il prezzo. Gli Springboks sono una squadra che può cambiare la partita in corso d’opera . Tatticamente, saranno pronti per il più importante match dell’anno.