IL BORSINO OVALE VOL. 4

Quarto appuntamento del borsino ovale post Coppa del Mondo. Ecco chi ha preso punti e chi li ha persi nel week end di rugby nazional / internazionale.

TOP

Undici su Undici. Questo il ruolino di marcia stagionale del Leinster di Leo Cullen. Northampton asfaltato e i quarti di finale di Heineken praticamente ipotecati. Difficile trovare una squadra in Europa così quadrata, imbattuta e ricca di opzioni. Nota su Jordan Larmour: il giovane trequarti dubliner sta lanciando chiari segnali su chi indosserà definitivamente la maglia n.15 della nazionale irlandese.

Benetton Bijoux. Prima di iniziare la campagna europea anche Ohvale lo aveva detto attraverso la Singoval Tenzone. Due gare di Champions erano obbligatoriamente da mettere nel mirino e si trattava dei match interni con Northampton e Lione. Alla fine gli uomini di Crowley hanno fatto il loro dovere quasi per intero, se non fosse che la sfida con i Saints è stata una sconfitta piuttosto rocambolesca e comunque foriera di 2 punti in classifica. La vittoria per 25 a 22 con il Lione capolista del Top 14 invece è una bella cartolina da mettere nella bacheca dei ricordi, soprattutto perchè arrivata grazie ad una prestazione superlativa di molti giocatori italiani e azzurrabili. A questo punto non resta che congedarsi da Monigo con una partita maiuscola di fronte al Leinster sabato 18 gennaio.

Rob Baxter e Ian Foster. Quando la fedeltà va oltre i contratti.

Dopo la RWC il nome di Rob Baxter è stato sussurrato come nuovo coach della nazionale inglese. Niente da fare. L’artefice del prolifico progetto tecnico di Exeter ha scelto di prolungare la sua permanenza a Sandy Park fino al 2023 affermando che “L’opportunità di lavorare in un club come questo è piuttosto rara” e di “non essere interessato alla carriera perchè ci sono un sacco di cose per me importanti qui,  come la presenza della mia famiglia e l’importanza del club e delle cose che ho fatto per i Chiefs nel passato.” Stesso principio per Ian Foster che ha ottenuto il ruolo definitivo di capo allenatore degli All Blacks. Dopo otto anni all’ombra di Steve Hansen adesso arriva il giusto riconoscimento di un percorso costruito sulla gavetta e il lavoro.

Ugo’ avec Colomiers.

La squadra francese sta conducendo un grande campionato di Pro D2. Anche grazie al nostro Edoardo Gori che si è perfettamente integrato in un team che ama giocare un rugby molto veloce ed espansivo. Solo  pochi mesi fa stavano per retrocedere in Federale 1 ed oggi sono quarti a soli 5 punti dalla capolista Oyonnax. Per Ohvale.it Ugo è un amico, quindi non ci nascondiamo e anzi ci auguriamo che possa tornare nel giro azzurro.

FLOP

Kearney out.

Andy Farrell, nuovo capo allenatore dell’Irlanda, ha convocato una lista allargata di 45 giocatori a Dublino nei giorni 22-23 dicembre. Fra loro non c’è Rob Kearney, 33 anni e 95 caps con la nazionale di verde vestita. Purtroppo per lui questa esclusione sembra essere la bocciatura definitiva a favore di un rinnovamento generazionale fra gli atleti del triangolo allargato degli Irish.

Rob Howley squalificato.

Dalla possibile investitura come Head Coach dell’Italia, alla losca squalifica per scommesse il passo è stato breve. Forse troppo. La carriera dell’ex mediano di mischia del Galles si ferma bruscamente a causa del ban di 18 mesi inflitto dalla WRU e da World Rugby. Che dire? Una violazione delle regole che un rugbista (oltretutto professionista) non dovrebbe mai permettersi.

Lo strano caso di Giovanbattista Venditti. 

L’annuncio del suo ritiro è ufficialmente una brutta notizia. Perchè, al netto delle scelte umane e professionali, si tratta di un giocatore che ha inciso con la maglia azzurra e che si è sempre posto come un riferimento per i giovani anche fuori dal campo. In un panorama ovale scarno come quello italiano, è un peccato perderlo. Come giocatore e come uomo.

Aplomb britannico. 

Il board della EPCR sta indagando sui motivi che hanno scatenato la rissa fra Saracens e Munster nell’ultimo turno di Champions Cup. Nella sfida di Londra vinta dai Sarries, sembra che il medico degli irlandesi abbia apostrofato con toni molto offensivi il tallonatore Jamie George, denigrandolo per la sua forma fisica. Premesso che non sembra una grande idea sfottere una bomba a mano umana come Jamie Goerge, possiamo tranquillamente affermare che la cosa sia sta chiarita in modi civili e responsabili, da veri gentlemen, come suggerisce il video.