Il borsino del Sei Nazioni vol.4

Il borsino del quarto round del Sei Nazioni prende spunto da una giornata assai incandescente. Una pioggia di critiche sugli arbitri, due cartellini rossi sventolati, tante situazioni di gioco al limite, ma soprattutto un match fra Inghilterra e Galles che non ha tradito le attese. Le due squadre si sono affrontate al meglio della propria forza agonistica, spingendosi al limite del cruento. Chi sale e chi scende eccolo qua.

TOP

Ben Youngs. Il panorama dei mediani di mischia del 6N è stato oscurato dalla stella luminosa di Antoine Dupont. Anzi, Youngs ha iniziato il torneo piuttosto male incappando in una prestazione anonima in quel di Parigi. Sostituito da Heinz con la Scozia, tornato al timone con l’Irlanda, decisivo con il Galles. Applausi per la sua resilienza.

Alun Wyn Jones: “Ho 138 caps per il mio paese. Se reagisco, ricevo un cartellino rosso. È dura, no?” Quando ci sarà da insegnare come si interpreta il ruolo di capitano, fate un fischio dalle parti di Swansea.

Pack scozzese. Gli echi del mondiale giapponese non mettevano la Scozia fra le squadre più temibili là davanti. Invece stiamo assistendo ad un progressivo dominio della prima linea (ha patito realmente solo con gli inglesi) dei dark blues sui diretti concorrenti continentali. Con un ulteriore valore aggiunto della staffetta Fraser Brown – Stuart McInally gestita alla perfezione.

Justin Tipuric & Courtney Lawes. Ve la ricordate la pubblicità della Duracell? Ecco. La loro sintesi.

Fabien Galthiè: la Francia ha talento. Non ci vuole uno stregone per capirlo. La Francia ha un obiettivo: il mondiale del 2023. Altro elemento piuttosto palese. La Francia ha anche Fabien Galthiè che gestisce così il debrifieng dopo la sconfitta con la Scozia: “Ci sono molte ragioni per la sconfitta. Ma soprattutto, dobbiamo discutere di cosa è successo in campo e dei fatti del gioco: in termini di gestione delle emozioni, è chiaro che siamo una squadra in costruzione. Abbiamo attraversato emozioni molto intense, molto alte e oggi molto basse. Ma questo ci piace. È un gioco, non dobbiamo dimenticarlo. Fa tutto parte dell’apprendimento ai massimi livelli.”

Adam Hastings. Per essere una riserva il ragazzo gioca bene. Accidenti se gioca bene! Messo a posto il piede dopo i calci sbilenchi di Roma è diventato progressivamente un irrinunciabile faro in mezzo al campo scozzese. Finn Russel di questo passo potrà continuare a contare gli ombrellini dei caipiroska alla fragola dal buen retiro di Parigi.

FLOP

Joe Marler. Dopo la strizzata di pelotas, che ti dobbiamo dire Joe? Che non si fa. Sciocchino!

Mohamed Haouas. Provocato o non provocato? L’unico dato certo è il destro nel muso di Jamie Ritchie. Quanto basta per una bocciatura che corrisponde anche al cartellino rosso decisivo ai fini del match.

Giocatore francese tipo. E’ come quella ragazza che ritorna a casa dopo averti lasciato per un tradimento dicendoti che è cambiata. Poi d’improvviso te la ritrovi a letto con il tuo migliore amico.

Eddie Jones. Le difficoltà di interpretazione del gioco da parte degli arbitri non possono migliorare se essi vengono attaccati in conferenza stampa da una voce influente come la sua.