Occhio all’uccello volume primo

Il meglio (e il peggio) di quello che accade sui social ovali

Uccelli e poeti sono fratelli
Pierre-Jean de Béranger

Benvenuti a Occhio all’uccello, l’esclusiva e innovativa rubrica di Ohvale che vi porta alla scoperta del top di quello che succede sui social networks ovali. La semi-serietà ovviamente la fa da padrona.

All’ordine del giorno, negli ultimi giorni, la spettacolare sfida fra All Blacks e Australia che ha riacceso la nostra passione per il rugby internazionale. C’è già grande attesa per l’arrivo del prossimo weekend, quando le due squadre torneranno ad affrontarsi nel secondo dei quattro test che compongono la Bledisloe Cup di quest’anno.

C’è però anche molto altro, fra racconti di risse in allenamento, bestseller nel pacchetto di mischia e colpi magistrali finiti fuori di un soffio.
Enjoy!

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Occhio all’uccello | Volume Primo

Anton Lienert-Brown

Foto ufficiale della squadra degli All Blacks. C’è una talpa tra i tuttineri che, a loro insaputa, cerca di metterli in imbarazzo

Michael Hooper

Momento Spirito del gioco per Sam Cane e Michael Hooper. Al termine della partita fra All Blacks e Australia, le due squadre si sono ritrovate nello spogliatoio degli ospiti per tributare un applauso al più giovane giocatore australiano a raggiungere i 100 caps in carriera. Applausi e una bottiglia di vino “di quelle buone, anche se non so esattamente da dove venga”


Rieko Ioane

RugbyPass è un sito noto per l’informazione doviziosa e puntuale sul nostro amato sport. Da un po’ di tempo a questa parte, però, si sono dati anche alle prese di giro

 

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Rieko Ioane having a great game in the NBA finals today. 🏀 #dribblegod #nbafinals #nzrugby #allblacks #bluesrugby #rugbymemes #bledisloecup #rugbygram

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Thomas Ramos

Se pensavate che Reece Hodge avesse avuto sfortuna con quel calcio da 60 metri che si è stampato sul palo, sappiate che l’estremo del Tolosa Thomas Ramos ha provato, riuscendoci, ad eguagliare le sue gesta. Per sua fortuna, però, il Tolosa ha portato comunque a casa il big match di Top 14.

James Haskell

Da quando si è ritirato, James Haskell è diventato un personaggio molto in vista del mondo legato al rugby. Ospite fisso del podcast The House of Rugby, oggi trasformatosi in The good, the bad and the rugbyinfluencer di successo nel mondo del fitness, deejay per passione e un sacco di altre cose, fra cui, ultimamente, scrittore. In Inghilterra è uscito da poco il suo scritto biografico What a Flanker, che sta avendo un discreto successo di vendite. Per promuoverlo, Hask ne ha letti alcuni stralci, postandoli sul suo account Instagram.

 

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What A Flanker is out in all forms today!! The feedback has been insane. Thank you so much for all those who have purchased. https://linktr.ee/jameshask

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Per i meno anglofoni tra i nostri followers, un tentativo di traduzione di massima opera della redazione di Occhio all’uccello: “Una delle prime risse sul campo d’allenamento che ho visto fu fra Lawrence [Dallaglio] e Joe Worlsey. Cosa che avrebbe potuto spaventarmi, se Joe sapesse fare a botte. Invece sembrava una vecchia signora che provava a scacciare un borseggiatore con la sua borsetta.”

“Poi ci fu quella volta in cui pensai che Josh Lewsey avesse fatto fuori Danny Cipriani. Stavamo facendo un esercizio difensivo che a Cips non andava tanto a genio.  Cosa non propriamente scioccante. Invece di metterci la spalla, si limitava a salire e toccare l’attaccante con la punta delle dita. A Josh la cosa non andava giù, e decise di dirgliene quattro. Cips rispose dicendogli dove dovesse andare, Josh controbatté di non parlargli mai più in quel modo, immediatamente prima che Cips gli parlasse effettivamente in quel modo.”

“Ho sentito un colpo e quando mi sono girato, Cips era per terra addormentato con Josh sopra di lui che gli urlava. Era una specie di pessima riproduzione di quella fotografia di Cassius Clay che torreggia sopra Sonny Liston. Josh mi ricordava un po’ il personaggio di Nicky Santoro in Casinò, quello che se scegli di combattere, devi uccidere”

“Appresi più tardi che Josh aveva steso Cips con un destro. Cips finalmente si riprese, e per le successive cinque ore continuò a fare la stessa domanda: che è successo? che giorno è?”

“Qualcuno si vendette la storia ai giornali, e la settimana successiva, dopo che Cips fece segnare Josh, si misero ad esultare mimando un incontro di pugilato, dimostrando di essere ancora ottimi amici.”

 

Niente male la storiella, vero?

Forse è per questo che il rivale numero uno di James Haskell opera nell’ombra per spodestarlo.