5 cose su Paul Gustard

Un tipo particolare, un allenatore molto forte

Il Benetton Rugby ha annunciato nella giornata del 26 gennaio la firma di un contratto triennale con l’ex head coach degli Harlequins Paul Gustard, uno dei migliori allenatori della difesa, full stop.

Gustard arriverà all’inizio del nuovo anno, in uno staff rinnovato: Marco Bortolami sarà l’head coach della squadra, coadiuvato da Andrea Masi come allenatore dei trequarti e dell’attacco, mentre l’inglese si occuperà non solo della difesa, ma anche di supportare Bortolami nei compiti inerenti la high performance del club. Non è ancora chiaro se una parte del restante staff, in particolare Fabio Ongaro, che in questi anni si è occupato degli avanti, rimarrà a bordo o se anche in questo caso ci sarà un nuovo coach che andrà ad aggiungersi al gruppo tecnico.

Quello che è certo è che dalle nostre parti di Paul Gustard ne passano raramente.


“All I will say to the England boys is expect something out of the ordinary with Gussy, particularly in his video sessions.”

Mouritz Botha, ex seconda linea Saracens

Personaggio particolare, Gustard. Ha giocato nei Leicester Tigers e nei Saracens, poi da allenatore ha fatto furore proprio in quest’ultimo club, instradato alla carriera da tecnico da un certo Eddie Jones, a quei tempi consulente del club.
Ai Saracens ha sviluppato ciò per cui è più famoso, la wolfpack defense: oltre ad un approccio tecnico rivoluzionario per gli Anni Zero, con una difesa basata su una grande rapidità di salita, sulla connessione fra gli interpreti e sullo scontro fisico, quello che Gustard riuscì a fare fu conquistare soprattutto la devozione e la totale abnegazione dei giocatori.

Quell’Eddie Jones lo recuperò anche nel 2015: l’uomo giusto per riportare l’Inghilterra caduta in basso alla Rugby World Cup casalinga ai fasti meritati. Risultato, Sei Nazioni 2016 e 2017 in cascina.


I lupi

Certe volte i suoi metodi psicologici hanno leggermente sconfinato. Nel 2013, Gustard ha portato letteralmente due lupi all’allenamento dei Saracens.

“Non ci sono molte riunioni normali da queste parti. Abbiamo parlato delle capacità del lupo e perché abbiamo scleto che la nostra difesa sia un branco di lupi, quando lui ha portato nelle stanza due lupi veri – raccontò Owen Farrell – Sono animali piuttosto feroci e sono diventato un po’ nervoso. Forse non avrei dovuto scegliere di sedermi in prima fila per una volta.”


LinkedIn

Dalle parti di Treviso devono essersi sentiti lusingati da questo post su LinkedIn di Paul Gustard, ma chi l’ha letto dall’Inghilterra ci ha visto una lamentela nei confronti degli Harlequins, il club nel quale il tecnico inglese ha passato gli ultimi due anni e mezzo, salvo poi rescindere il proprio contratto la settimana scorsa, improvvisamente.

“Un gruppo con una chiara visione del futuro, un grande livello di fiducia e un ambiente dinamico motivato a stare all’alto livello” dice Gustard: inevitabile pensare che, per contrasto, evidentemente i Quins non siano stati ritenuti tali.


Parole al miele

A dire la verità, comunque, Gustard non è stato avaro di entusiasmo nelle sue dichiarazioni post-annuncio.

“Quando ho parlato con Marco per la prima volta e lui mi ha spiegato i suoi piani nel dettaglio, sono stato ispirato dalla sua passione e dalla sua energia.”

“Il contatto si è approfondito attraverso il direttore sportivo Antonio Pavanello, che ha tratteggiato un progetto strategico e culturale molto chiaro per il club e per il mio ruolo all’interno dello stesso. Mi sento già estremamente coinvolto e allineato con Antonio e la dirigenza, so che questa è la giusta opportunità.”

“Mi impegnerò ad imparare la lingua, abbracciare la cultura italiana e investire in loro come loro hanno investito in me. Non vedo l’ora di spostarmi in uno dei posti più belli del mondo e di incontrare giocatori e staff ed essere parte di una famiglia molto speciale.”

Nonostante le dichiarazioni ricalchino lo schema delle classiche dichiarazioni di circostanza, traspare comunque un surplus di entusiasmo da parte del tecnico inglese.

Di lui propri questo si dice: che sia la sua energia, la sua passione, il suo entusiasmo per il lavoro a essere la sua forza più grande. Speriamo che possa essere un’arma positiva per portare il Benetton verso una nuova fase di successi.


La linea comica